Gli occhi di Dante
Gli occhi di Dante
Di Adolfo Conti
Dante Alighieri e la Divina Commedia: il primo poeta a racchiudere in un’opera unica le tenebre e la luce dell’Uomo. Quali visioni balenavano alla mente di Dante quando compose l’Inferno ? Cosa vedevano i suoi occhi quando scrisse il Paradiso? Vedevano la bellezza di Giotto e dell’arte italiana, l’incanto dei borghi e dei paesaggi di Toscana, le forza della Natura, i ricordi drammatici e violenti della propria vita… A settecento anni dalla morte un ritratto inedito del più grande poeta europeo dell’ Età di mezzo attraverso la scoperta emozionante del suo universo visivo. In Dante la visione non può prescindere dal vissuto. Il dramma di una battaglia sanguinosa si intreccia con la quotidianità di una madre che allatta il proprio figlio, col vapore che esalano le nostre mani gelate dall’inverno, con un raggio di sole che fende l’acqua, col fuoco dei roghi degli eretici…A queste immagini di vita e di natura (tutte immagini descritte da Dante nelle sue opere) si uniranno le opere d’arte che Dante vide e amò: il Giudizio Universale di Giotto, le sculture di Govanni Pisano, i mosaici di Ravenna…Con i luoghi che egli abitò o dove si svolsero momenti importanti della sua vita: i paesaggi e le città di Toscana, Firenze e Pisa, Roma e Ravenna.